Ingredienti
I cavatelli con fiori di zucca e olive sono un piatto sfizioso e completo. Scopriamo la ricetta per preparare il piatto in soli 10 minuti.
I cavatelli, o cavatielli, sono una pasta tradizionale del Molise che ha ricevuto anche il riconoscimento P.A.T. (Prodotto Agroalimentare Tradizionale). Si tratta di una pasta molto semplice di semola di grano duro e acqua, che si sposa bene con il ragù e i sughi di verdure. Noi oggi abbiamo deciso di provarla con gli stagionalissimi fiori di zucca, un concentrato di gusto che piace a tutti e sicuramente conquisterà anche i palati dei vostri ospiti.
Preparazione dei cavatelli con fiori di zucca e olive
- Mettete a bollire una pentola con acqua per la pasta.
- Nel frattempo in una terrina mescolate il pane grattugiato, olio, un pizzico di aglio in polvere, timo, origano, sale e fatelo tostare in una padella finché sarà diventato dorato e croccante.
- Quando l’acqua bolle, versate i cavatelli e lasciateli lessare per qualche minuto.
- Intanto sbucciate gli spicchi d’aglio, divideteli a metà , schiacciateli con una forchetta e fateli imbiondire a fiamma moderata con 4-5 cucchiai d’olio e il peperoncino.
- Quindi scolate la pasta avendo cura di tenere da parte un mestolino della loro acqua di cottura, versatela nella padella assieme al mestolino d’acqua tenuto da parte e all’olio aromatizzato che avrete privato di aglio e peperoncino.
- Saltate la pasta a fuoco vivace avendo cura di girare bene tutti gli ingredienti.
- Mondate e dividete a metà i fiori di zucca e incorporateli assieme alle olive nella padella con la pasta continuando a mescolare.
- Togliete dal fuoco, ponete nei piatti e cospargete con un misto che avrete precedentemente preparato con scorza di limone grattugiata, basilico spezzettato e pane tostato. Non sempre ci si pensa ma il pangrattato può dare un tocco in più di croccantezza e aromi a diversi piatti.
Se vi è piaciuta la ricetta e amate anche voi i fuori di zucca dovete assolutamente provarli fritti in pastella.
Conservazione
Consigliamo di assaporare il piatto appena fatto, quando è ancora caldo e cremoso.